Negli ultimi anni, se ne sente parlare sempre più spesso, ma cosa sono davvero i PFAS? Perché stanno diventando un tema centrale nel dibattito sulla salute e sull’ambiente? In questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza in modo semplice ma accurato, come piace a noi di Gocce di Rugiada.
Cosa sono i PFAS?
I PFAS (acronimo di sostanze per- e polifluoroalchiliche) sono una famiglia di composti chimici di origine sintetica, usati dagli anni ’40 per rendere i materiali resistenti all’acqua, ai grassi e alle alte temperature. Ce ne sono migliaia, ma i più noti sono PFOA e PFOS.
La loro particolarità? Sono praticamente indistruttibili. Per questo vengono anche chiamati “inquinanti eterni”: una volta dispersi nell’ambiente, non si degradano e possono accumularsi nel suolo, nell’acqua, negli animali… e anche nel nostro corpo.
Dove si trovano?
Purtroppo, i PFAS sono ovunque.
- Nei tessuti impermeabili (come i giubbotti tecnici o i divani antimacchia)
- Nelle pentole antiaderenti
- Nei contenitori per alimenti (come le confezioni per fast food o popcorn da microonde)
- Nei cosmetici, come alcuni fondotinta e mascara waterproof
- Nelle schiume antincendio usate negli aeroporti
- Nelle acque potabili in molte zone del mondo (Italia compresa)
Perché preoccupano?
I PFAS sono al centro dell’attenzione perché si accumulano nel nostro organismo e possono rimanerci per anni, interagendo con il nostro sistema biologico in modi ancora non del tutto compresi.
Diversi studi scientifici hanno associato l’esposizione a PFAS a:
- Disturbi della tiroide
- Problemi di fertilità
- Danni al fegato e ai reni
- Alterazioni del sistema immunitario
- Aumento del rischio di alcuni tipi di tumore
L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha recentemente abbassato drasticamente le soglie tollerabili di esposizione a queste sostanze, confermando che anche piccole dosi possono rappresentare un rischio per la salute.
Cosa possiamo fare?
Come spesso accade, la consapevolezza è il primo passo.
Leggi le etichette: prediligi prodotti certificati “PFAS-free”, sempre più diffusi nel mercato ecosostenibile.
Riduci l’uso di prodotti usa e getta: molti imballaggi alimentari contengono PFAS. Meglio vetro o acciaio.
Cucina in modo consapevole: evita le padelle con rivestimenti antiaderenti danneggiati.
Un cambiamento possibile
Il problema dei PFAS è enorme, ma non insormontabile. Alcuni Paesi, come la Danimarca, hanno già vietato il loro uso negli imballaggi alimentari. Anche l’Europa si sta muovendo verso una messa al bando progressiva, ma serve l’impegno di tutti: istituzioni, aziende, cittadini.
Noi di Gocce di Rugiada® crediamo che la salute dell’ambiente e la nostra siano strettamente legate. Parlare di PFAS non è solo parlare di chimica, ma di scelte quotidiane, consapevolezza e diritto a un futuro più pulito.
Fonti affidabili, piccoli gesti quotidiani, e uno sguardo critico sul mondo che ci circonda: questa è la nostra goccia.